image-567
image-777

accedi all'area riservata

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

lacuradeltempo.chieti@gmail.com

la rivista del benessere

Scopri tutte le novità e leggi le ultime news

Tutti gli articoli

blog-detail

Gruppi Di Automutuo-Aiuto (Ama) - Quali Tipologie Di Gruppi Esistono?
Psicologia,

Gruppi Di Automutuo-Aiuto (Ama) - Quali Tipologie Di Gruppi Esistono?

Dott.a Chiara Ascenzo

2023-06-01 11:16

Articolo a cura della Dott.a Chiara AscenzoLaureata in Psicologia Clinica e Della Salute.

Gruppi Di Auto- Mutuo-Aiuto (Ama)- Alleviare La Propria Sofferenza Attraverso La Solidarietà
Psicologia,

Gruppi Di Auto- Mutuo-Aiuto (Ama)- Alleviare La Propria Sofferenza Attraverso La Solidarietà

Dott.a Chiara Ascenzo

2023-05-31 20:07

Articolo a cura della Dott.a Chiara Ascenzo Laureata in Psicologia Clinica e della Salute

Giovani adulti - Ritrovarsi nella crisi
Psicologia,

Giovani adulti - Ritrovarsi nella crisi

Dott.a Martina Forestieri

2023-05-25 11:45

Articolo a cura della Dott.a Martina ForestieriLaureata in Neuroscienze Cognitive

I giovani adulti - Alla ricerca di un'identità
Psicologia,

I giovani adulti - Alla ricerca di un'identità

Dott.a Martina Forestieri

2023-05-25 10:48

Articolo a cura della Dott.a Martina ForestieriLaureata in Neuroscienze Cognitive

Anoressia – Come affrontarla?
Psicologia,

Anoressia – Come affrontarla?

Dott.ssa Sabrina Di Pumpo

2023-05-17 20:27

Affrontare direttamente il problema con una persona cara che sospettiamo soffra di anoressia è sempre una questione delicata. Tuttavia, avvicinarsi co

Anoressia – Quale impatto sui caregivers?
Psicologia,

Anoressia – Quale impatto sui caregivers?

Dott.ssa Sabrina Di Pumpo

2023-05-17 19:40

A cura della Dott.a Sabrina Di Pumpo Laureata in Psicologia Clinica e della Salute

L’ENCEFALITE- La diagnosi e 4 consigli per prevenirla.
Psicologia,

L’ENCEFALITE- La diagnosi e 4 consigli per prevenirla.

Maria Miranda

2023-05-12 14:17

Articolo a cura di Maria Miranda Laureanda in Terapia Occupazionale

CHE COS’E’ L’ ENCEFALITE? - LE CAUSE E I SINTOMI
Psicologia,

CHE COS’E’ L’ ENCEFALITE? - LE CAUSE E I SINTOMI

Maria Miranda

2023-05-12 14:08

Articolo a cura di Maria MirandaLaureanda in Terapia Occupazionale

Il Melanoma- Consigli utili per una cura tempestiva
Psicologia,

Il Melanoma- Consigli utili per una cura tempestiva

Angela Franzese

2023-05-04 20:25

Articolo a cura di Angela Franzese Laureanda in Terapia Occupazionale angelafranzese1999@gmail.com

Che cos'è il melanoma?- Sintomi e rischi per la salute
Psicologia,

Che cos'è il melanoma?- Sintomi e rischi per la salute

La Cura del Tempo

2023-05-04 19:37

Articolo a cura Franzese Angela Laureanda in Terapia Occupazionaleangelafranzese1999@gmail.com

Il Daltonismo - 4 consigli per adattare lo stile di vita
Psicologia,

Il Daltonismo - 4 consigli per adattare lo stile di vita

Montefusco Adriana

2023-04-27 09:58

Articolo a cura di Adriana Montefusco Laureanda in Terapia Occupazionale.

Il Daltonismo- Che cos'è e come si manifesta?
Psicologia,

Il Daltonismo- Che cos'è e come si manifesta?

Montefusco Adriana

2023-04-27 09:51

Articolo a cura di Adriana MontefuscoLaureanda in Terapia Occupazionale.

SLA e alimentazione - 4 raccomandazioni da seguire a tavola
Psicologia,

SLA e alimentazione - 4 raccomandazioni da seguire a tavola

Pasquale Iannotta

2023-04-21 18:35

Articolo a cura di Pasquale IannottaLaureando in Terapia Occupazionale

Sclerosi Laterale Amiotrofica- Descrizione e manifestazione della patologia.
Psicologia,

Sclerosi Laterale Amiotrofica- Descrizione e manifestazione della patologia.

Pasquale Iannotta

2023-04-21 18:25

Articolo a cura di Pasquale IannottaLaureando in Terapia Occupazionale

Caregiver burden - Quando l’assistenza supera il limite
Psicologia,

Caregiver burden - Quando l’assistenza supera il limite

Dott.a Angela Grisolia

2023-04-13 11:48

Articolo a cura della Dott.a Angela Grisolia,laureata in Neuroscienze cognitive.

Caregiver e demenza - La salute di chi cura
Psicologia,

Caregiver e demenza - La salute di chi cura

Dott.a Angela Grisolia

2023-04-13 11:21

Articolo a cura della Dott.a Angela Grisolia. laureata in Neuroscienze Cognitive.

Sport e disprassia - 7 consigli pratici per l'attività fisica
Psicologia,

Sport e disprassia - 7 consigli pratici per l'attività fisica

Dott.a Chiara Binni

2023-04-06 10:31

Articolo a cura della Dott.a Chiara BinniLaureata in Psicologia Clinica e della Salute

La Disprassia - L'organizzazione AIDEE e il metodo SABBADINI
Psicologia,

La Disprassia - L'organizzazione AIDEE e il metodo SABBADINI

Dott.a Chiara Binni

2023-04-05 19:26

Articola della Dott.a Chiara Binni Laureata in Psicologia Clinica e della Salute

Sordità – L’importanza dello screening precoce
Psicologia, #sordità #chieti #lacuradeltempo #chiaraascenzo #,

Sordità – L’importanza dello screening precoce

Dott.a Chiara Ascenzo

2023-03-30 10:51

Nell’articolo del lunedì si è parlato della perdita dell’udito, ovvero della progressiva riduzione della capacità di sentire i suoni. Spesso, la perdi

Sordità – Implicazioni psicologiche
Psicologia,

Sordità – Implicazioni psicologiche

Dott.a Chiara Ascenzo

2023-03-30 10:41

Articolo a cura della Dott.a Chiara AscenzoLaureata in Psicologia Clinica e della Salute.

articolo del giorno

Il velo per le donne musulmane - Simbolo di libertà negata o libera scelta?

2021-09-17 19:50

Dott.ssa Perla Angilletta

Psicologia, La cura del tempo, Chieti, psicologia, velo islamico, libertà, burqa, Hijab,

Il velo per le donne musulmane - Simbolo di libertà negata o libera scelta?

Articolo a cura della dott.ssa Perla AngillettaLaureata in Psicologia dei gruppi, delle comunità e delle organizzazioniperlaangilletta@gmail.com

"L’hijab è un concetto chiave della civiltà musulmana, come quello di peccato nella civiltà cristiana o quello di credito nella civiltà dell’America capitalista. Ridurlo o assimilarlo a uno straccio che gli uomini hanno imposto alle donne per velarle quando camminano per strada, vuol dire davvero impoverire questo termine, se non addirittura svuotarlo nel suo significato"

 

Fatima Mernissi

arabic-54103591920-1631897854.jpg

I centimetri di stoffa che ricoprono il capo, il viso e talvolta il corpo delle donne musulmane sono per alcuni una forma di protezione e pudore, per altri un’affermazione della propria identità religiosa e culturale, per altri ancora, il velo indossato da una donna è la quintessenza della sudditanza femminile. Esistono veli diversi, indossati in modo diverso in base al paese in cui si vive. Le donne che vivono nei paesi occidentali utilizzano l’Hijab, un velo che copre la testa e il collo lasciando scoperto il viso. Nel Corano, il termine hijab indica qualcosa che garantisce la privacy. Il Khimar, simile all’Hijab, è un velo che copre capelli, collo e spalle e viene utilizzato perlopiù dalle donne in Medio Oriente. Il termine Khimar, nel Corano, fa riferimento ad un indumento che promuove il pudore, proteggendo la donna da sguardi sconosciuti. Niqābè un velo utilizzato dalle donne nell’Arabia Saudita che copre il volto e il capo lasciando liberi gli occhi. Il Burqa, il velo integrale islamico che ricopre tutto il corpo delle donne compresi gli occhi, schermati da un velo, viene indossato soprattutto in Afghanistan, imposto dai talebani, anche se nel Corano non è menzionato l’obbligo per le donne di indossarlo. Attualmente, i paesi in cui il velo integrale è obbligatorio sono l’Afghanistan e lo Yemen. Dunque, non tutte le donne che lo indossano sono forzate a farlo. Infatti, molte donne nei popoli musulmani portano il velo, mentre, nei centri urbani, una porzione delle donne non porta più il velo per vari motivi. E allora, perché le donne musulmane decidono di coprirsi il capo? I paesi occidentali hanno fornito una immagine stereotipata della donna musulmana con il velo, rappresentata come un soggetto oppresso e arretrato. In Italia, infatti, il velo viene ancora considerato il simbolo della assoggettamento femminile e del rifiuto di integrazione. Spesso la scelta di indossare il velo viene adottata dalle donne immigrate analfabete che affermano di aver indossato per la prima volta il velo dopo il matrimonio adempiendo alla volontà del coniuge e confermando dunque lo stereotipo tradizionale della femmina musulmana virtuosa. Altre donne musulmane giunte in Italia per studiare affermano invece di indossare il velo per distinguersi dalle altre donne, difendendo dunque la loro identità culturale e religiosa. Pertanto, le motivazioni e le ragioni per cui una donna musulmana determina di indossarlo sono tante. La tradizione di portare il velo non nasce con la religione islamica; nel Corano, infatti, viene richiesto a tutti e a tutte di nascondere le parti del corpo considerate inviolabili. L’imposizione del velo risale al 1979, anno della Rivoluzione Islamica con effetti su tutto il Medio Oriente: il regime monarchico dello scià Mohammed Reza Pahlavi, che aveva intrapreso una campagna forzata di occidentalizzazione del Paese sostituendo i sistemi tradizionali e culturali con modelli europei e statunitensi estranei alla coscienza di musulmani attaccati alle proprie radici, venne rovesciato da Khomeini, il quale fondò una repubblica islamica con carattere fortemente integralista ispirandosi ai principi rigidi della religione islamica. Indossare il velo islamico evidenzia la contrapposizione tra modello sociale e culturale occidentale e orientale. Da allora indossare il velo diventò obbligatorio per tutte le donne iraniane e straniere, indipendentemente dalla loro religione, rappresentando uno strumento di controllo della vita delle persone da parte delle autorità. Khomeini e i suoi seguaci hanno fatto del velo il simbolo dell’identità musulmana, mentre i movimenti femministi e progressisti riconoscono anch’essi il velo come simbolo di identità musulmana ma si battono contro obbligo di indossarlo. Ogni donna dovrebbe essere libera di decidere cosa indossare. La battaglia che queste donne portano avanti, infatti, non è contro il velo in sé ma contro l’obbligo del velo. Non è da intendersi come una battaglia nei confronti dei dettami religiosi dell’Islam, bensì come una battaglia che rivendica il diritto della donna di poter scegliere se coprirsi il capo oppure no, a seconda delle sue credenze. Questa battaglia è infatti a favore di tutte le donne, quelle velate e quelle con il viso scoperto. Anche molti uomini si sono schierati da parte delle donne unendosi alle manifestazioni di protesta indossando un velo o un foulard. Le manifestazioni cominciarono nel 2017, grazie a Vida Movahedi, una donna coraggiosa che venne condannata perché decise di togliersi il velo e di sventolarlo come se fosse una bandiera. Nel 2018, invece, tante donne iraniane sono state arrestate perché anche loro hanno deciso di togliersi il velo nei luoghi pubblici ed aver così trasgredito alle leggi.

È necessario dunque portare avanti la battaglia delle donne iraniane e delle donne che lottano contro l’obbligo del velo. È essenziale dare voce a queste donne e cercare di diffondere il più possibile le condanne inflitte a coloro che hanno osato protestare contro l’imposizione del velo.

Fonti:

· https://www.wired.it/play/cultura/2019/04/12/vera-storia-velo-islamico/

· “Hijab. Il velo e la libertà” di Giorgia Butera e Tiziana Ciavardini. Castelvecchi

· Dietro il velo molti significati di Annamaria Fantauzzi Antropologa dell’Università «La Sapienza» di Roma e dell’Ehess di Parigi

· Il velo (islamico) fra pregiudizio e realtà di Saverio F. Regasto * (8 dicembre 2017)

 

Articolo a cura della dott.ssa Perla Angilletta

Laureata in Psicologia dei gruppi, delle comunità e delle organizzazioni

perlaangilletta@gmail.com

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder