
"I sogni non vogliono farvi dormire,
al contrario, vogliono svegliare."
René Magritte
Fin dall'antichità il contenuto dei sogni ha rivestito un ruolo importante. I greci e i romani ad esempio attribuivano ai sogni un potere premonitore, la possibilità che le immagini oniriche potessero in qualche modo prevedere eventi futuri rilevanti per i sognatori e talvolta per la comunità. Nei secoli i sogni hanno continuato ad affascinare e ad incuriosire gli uomini e le donne che da sempre si interrogano sul loro significato. Spesso al mattino ci capita di essere sorpresi o turbati a causa di un sogno fatto durante la notte e ci poniamo domande sul significato nascosto o su ciò che abbiamo provato o visto.
Da un punto di vista psicologico, Freud, il padre della psicoanalisi, ha cercato di descrivere e spiegare il fenomeno psichico del sogno.
Il contenuto del sogno per Freud non è immediatamente accessibile. Le immagini oniriche che vengono percepite come bizzarre e senza alcun senso apparente non sono altro che il mascheramento di desideri e bisogni non accettabili eticamente e moralmente. Ciò che emerge attraverso il sogno è l'inconscio del sognatore. Per questo motivo c'è una distinzione tra sogno manifesto e sogno latente.
Il sogno manifesto è l'immagine onirica così come a noi si presenta, ovvero attraverso simboli e ambientazioni non direttamente riconducibili alla realtà. Il sogno latente è rappresentato dal significato nascosto che si cela nelle immagini del sogno manifesto, ovvero il contenuto significativo del sogno. Gli elementi onirici così come appaiono sono dunque camuffati e l’obiettivo dell'interpretazione del sogno è quello di cercare di attribuire un significato e rendere il sognatore consapevole.
Secondo l'approccio cognitivo-comportamentale, il sogno rappresenta il processo attraverso il quale le esperienze della veglia vengono memorizzate.
Il sogno dunque è utile per aiutare ad assimilare il vissuto della giornata e integrarlo con le esperienze già presenti in memoria. Attraverso i sogni dunque le esperienze di vita sono elaborate e messe a confronto con eventi già vissuti, permettendo di attuare piani per il futuro. Il terapeuta e il paziente cercano insieme di dare significato al sogno, concentrandosi sulle emozioni vissute durante l'esperienza onirica. La componente emotiva diventa il punto di partenza per entrare in contatto con il contenuto del sogno e agevolare l'accesso alla consapevolezza dei comportamenti disfunzionali modificandoli.
Il mondo onirico oltre ad essere affascinante per le sue rappresentazioni fantasiose e bizzarre, può diventare uno strumento utile durante la psicoterapia. I sogni molto probabilmente non aiutano a prevedere il futuro ma possono aumentare la consapevolezza del vissuto presente.
Bibliografia
- Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 2012
- https://www.istitutobeck.com/beck-news/lavoro-con-i-sogni-nella-terapia-cognitivo-comportamentale?sm-p=1874649460
- https://cognitivismo.com/2017/06/06/luso-dei-sogni-in-psicoterapia/#:~:text=I%20cognitivisti%20considerano%20il%20sogno,nella%20memoria%20durante%20la%20veglia.
Articolo a cura della Dott.ssa Laprocina Federica,
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
flaprocina94@gmail.com