
“Spesso accade che le mani sappiano svelare un segreto
attorno al quale l’intelletto si affanna inutilmente”
C.G. Jung
Nello scorso articolo abbiamo affrontato il tema dell’anoressia, percorrendo i segnali e le conseguenze sul piano cognitivo e psicologico e sottolineando l’importanza di intervenire in maniera precoce.
Uno strumento efficace per affrontare i disturbi del comportamento alimentare è l’arteterapia: si tratta di un trattamento terapeutico che sfrutta il potere dell’espressione artistica. L’obiettivo non è interpretare il materiale artistico, ma utilizzare il processo creativo come mezzo per esprimere le emozioni, creando un dialogo che precede il pensiero e le parole.
Ma quali effetti ha l’arteterapia sui disturbi del comportamento alimentare?
- Crea un canale di comunicazione tra mente e corpo, che spesso in queste patologie vengono vissuti come separati;
- aiuta a spostare il focus dalla realizzazione di un prodotto perfetto al processo e al significato creativo, limitando la tendenza al perfezionismo;
- permette di esprimere contenuti che a parole verrebbero filtrati;
- crea uno spazio di crescita collettivo, nel quale si entra a contatto col gruppo dando nuova vita alla propria creatività in modo naturale e spontaneo.
Insomma, sebbene il percorso di cura siaun viaggio complesso e delicato, l’arteterapia dimostra che non soltanto è possibile, ma può diventare strumento creativo, espressivo e liberatorio.
Bibliografia:
https://www.nuoveartiterapie.net/arteterapia-disturbi-alimentari/
Articolo a cura della Dott.a Sabrina Di Pumpo
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
sabrina.dipumpo@libero.it