
Come riportato nel precedente articolo, per quanto l’argomento sia poco noto, riducendosi spesso ad uno stereotipo o a battute spiritose, il daltonismo, è una condizione che riguarda circa 1 uomo su 12 e 1 donna su 200.
Ci sono diversi tipi di daltonismo che si dividono ulteriormente per il livello di gravità. Solo in rarissimi casi le persone affette da daltonismo vedono solo in bianco e nero (Acromatopsia).
In realtà, la maggior parte dei soggetti daltonici fatica a distinguere le differenze tra sfumature e livelli di luminosità di determinati colori.
La condizione più comune è la difficoltà nel distinguere tra il verde e il rosso, che si divide in due tipologie:
- Protanopia: i soggetti da Protanopia hanno una ridotta sensibilità alla luce rossa;
- Deuteranopia: i soggetti affetti da Deuteranopia hanno una ridotta sensibilità alla luce verde.
Ma quindi come si cura il daltonismo?
Al momento, non esistono cure efficaci per il daltonismo. Le cellule che sono difettose non possono essere infatti sostituite. Il daltonismo, di regola, non causa problemi gravi ma esistono alcuni accorgimenti che si possono adottare per ridurre i fastidi causato dallo scarso discernimento dei colori e per adattare il proprio stile di vita.
Esistono vari modi per adattare lo stile di vita al proprio daltonismo:
- Durante la scelta dell’abbigliamento, si può chiedere consiglio ad un amico o un parente in maniera da abbinare i colori con più sicurezza.
- Esistono alcune luci che aiutano meglio di altre a distinguere i colori
- Comunicare alla scuola/posto di lavoro di soffrire di daltonismo affinché la struttura si attrezzi con strumentazione e metodi adeguati
Infine esistono delle lenti a contatto colorate in grado di aiutare i daltonici a distinguere i colori. Queste lenti non funzionano per tutti e vengono generalmente utilizzate per un solo occhio. Esse possono inoltre compromettere la capacità dell’individuo di stimare le prospettive, o alterare la percezione della luce.
Bibliografia
https://global.essilor.com/it/la-tua-vista/difetti-visivi/capire-il-daltonismo
Articolo a cura di Adriana Montefusco
Laureanda in Terapia occupazionale
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