
Anche se sembra sorprendente, alcune persone minano le proprie buone intenzioni e obiettivi a lungo termine . L'auto-sabotaggio si verifica quando le persone ostacolano il proprio successo. Quando le persone intraprendono questi passi distruttivi, il loro comportamento dannoso può avere un impatto negativo su quasi ogni parte della loro vita, comprese le relazioni e la carriera.
Ma perché ci auto-sabotiamo??
Le persone ostacolano i loro progressi per una serie di motivi. Possono, consciamente o inconsciamente, commettere atti di auto-sabotaggio. Le cause vanno da problemi infantili a influenze dovute da relazioni precedenti. Altre ragioni per questo tipo di comportamento distruttivo variano da scarsa autostima e problemi di coping, ossia quelle strategie utili a fronteggiare eventi stressanti o dolorosi.
Auto-sabotaggio cosciente e non conscio:
Le persone che si auto-sabotano potrebbero essere consapevoli delle proprie azioni. Ad esempio, qualcuno che è in sovrappeso e segue una dieta potrebbe sabotare consapevolmente i suoi buoni sforzi mangiando un'intera scatola di gelato. Oppure, potrebbero agire inconsciamente. Una persona salta una scadenza di lavoro. All’apparenza, potrebbe sembrare che si tratti di un lavoratore che non sa rispettare le scadenze, ma la verità è che ha paura del fallimento. Si auto-sabota mancando la data di scadenza, quindi vanifica il suo obiettivo di salire di grado in azienda. Prima ho accennato al tema dell’autostima. Approfondiamo il legame tra questo e l’auto-sabotaggio. Le persone con un'immagine di sé negativa e una bassa autostima sono particolarmente vulnerabili all'auto-sabotaggio. Si comportano in modi che confermano le convinzioni negative su di sé. Quindi, se sono vicini al successo, provano disagio. Ed in modo cosciente o meno, minano la loro possibilità di raggiungere i propri obiettivi. Gli è stato detto per tutta la vita che falliranno. O a volte si dicono che avrebbero fallito per tutta la vita. E queste aspettative, puntualmente, rischiano di trasformarsi in profezie che si autoavverano. Un’altra modalità di auto sabotaggio è data dalla visione pessimistica e negativa della vita e del futuro, “utile” come strategia di coping per gestire e contenere l’ansia e la paura del fallimento, ma deleteria per incanalare le proprie risorse e energie per investire nella creazione della propria identità e carriera relazionale, affettiva e/o professionale.
La ricerca e la clinica hanno indagato molto bene questo argomento, riuscendo a tracciare i modi più comuni di mettersi letteralmente i bastoni fra le ruote. I tre modi più comuni di auto-sabotarsi sono: la procrastinazione, il perfezionismo e “l'automedicazione”.
PROCRASTINARE: Le persone che si auto-sabotano spesso procrastinano. Procrastinare è un modo per mostrare agli altri che non si è mai pronti. Molto spesso la mettiamo in atto perché temiamo di deludere gli altri, di fallire o di avere successo.
PERFEZIONISMO: Mantenersi a uno standard impossibile causerà ritardi e battute d'arresto. Sebbene puntare affinché le cose vadano benissimo e come previsto, senza intoppi, può sembrare una strategia positiva, in realtà ostacola il successo. Perché si rischia di non partire mai verso i propri obiettivi. Quando qualcosa va storto, cosa inevitabile nella vita, i perfezionisti si annullano completamente. Finiscono per vergognarsi. Diventano più inclini alla depressione , si sentono come se stessero deludendo tutti.
“AUTOMEDICAZIONE”: Per affrontare la costante battaglia tra il desiderio di avere successo e il copione che suona nei loro cervelli che dice che non possono esserlo, molti si calmano attraverso droghe, alcol e autolesionismo.
In conclusione, Coloro che si auto-sabotano possono avere difficoltà a regolare le proprie emozioni e comportamenti. La disregolazione comportamentale e la disregolazione emotiva sono spesso alla base di questo fenomeno. Se senti che la tua vita sta sfuggendo di mano non esitare a contattare uno Psicologo o Psicoterapeuta per farti aiutare a raggiungere il tuo benessere.
BIBLIOGRAFIA:
Eyink J, Hirt ER, Hendrix KS, Galante E. Circadianvariations in claimed self-handicapping: Exploring the strategic use of stress as an excuse. Journal of Experimental Social Psychology. 2017;69:102-110. doi:10.1016/j.jesp.2016.07.010
Articolo a cura del Dott. Francesco Cataldo
Laureato in Psicologia Clinica e della salute
francescocataldopsy@gmail.com