
Generalmente quando un soggetto sperimenta disturbi della memoria, dell’attenzione, della concentrazione, difficoltà di comprensione e dimenticanze quotidiane si pensa subito a una forma di demenza vera e propria. Ma non è sempre così, la pseudo demenza, infatti, è una forma particolare di Depressione caratterizzata da importanti deficit cognitivi. La diagnosi differenziale è quindi necessaria in quanto i deficit cognitivi non sono dovuti a disturbi organici ma, appunto, da un disturbo psicologico sottostante, la depressione. Proprio per questo motivo la Pseudodemenza è una condizione curabile e reversibile.
Emergono, tuttavia, alcune differenze nella sintomatologia delle due condizioni. Innanzitutto, la demenza organica è caratterizzata da un esordio insidioso e una lenta progressione dei sintomi, mentre la pseudo demenza si manifesta con un’insorgenza rapida e un andamento per lo più fluttuante. Inoltre, soggetti con demenza organica evidenziano una forte compromissione attentiva e un basso livello di alterazioni vegetative. Al contrario, soggetti con pseudo demenza presentano una storia personale di manifestazioni psicopatologiche, livelli attentivi nella norma e sintomi vegetativi provocati da alterazioni del comportamento alimentare e della qualità del sonno.
La causa principale della maggior parte degli errori diagnostici è dovuta alla possibilità che depressione e demenza possono coesistere. Per cui, si consiglia di porre molta attenzione alla diagnosi effettuando una visita neuropsicologica che permette, attraverso i test e un’analisi approfondita della vita quotidiana della persona, di comprendere al meglio la sintomatologia, la diagnosi e proporre quindi un trattamento ottimale e adeguato.
Articolo a cura della Dott.ssa Marianna D’Aria
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
marianna_daria@libero.it
Bibliografia:
https://www.stateofmind.it/2021/05/pseudodemenza-depressiva/
https://www.cristinaselvi.it/pseudodemenza-depressiva
https://fabriziapetrellapsicologa.it/la-pseudodemenza-depressiva-cos-e/