
“ Col tono giusto si può dire tutto, col tono sbagliato nulla: l’unica difficoltà consiste nel trovare il
tono “.
George Bernard Shaw.
Quante volte volevamo comunicare qualcosa a qualcuno ma non siamo stati capaci di farlo in modo corretto? Quante volte siamo riusciti a comunicare con i gesti, con gli occhi e con i silenzi?
La parola comunicazione deriva dal latino “ communis” che vuol dire appartenente a tutti,mettere in comune o far partecipare. Dall’origine di questa parola possiamo conoscere il primo principio fondamentale della comunicazione, ossia è impossibile non comunicare .
La comunicazione viene distinta in comunicazione verbale, cioè quella che riguarda il linguaggio verbale e/o per iscritto , la comunicazione non verbale che riguarda tutti gli aspetti del linguaggio del corpo ed infine la comunicazione paraverbale che riguarda aspetti come tono di voce, velocità.
La comunicazione con un paziente con demenza può talvolta risultare complicata, perché le parole potrebbero perdere di significato durante il decorso della malattia, ma l’assistito è ancora in grado di conversare.
Di seguito riporteremo dei piccoli consigli che facilitano la comunicazione con un paziente con demenza:
· Evitare di criticare , rimproverare il paziente , perché l’assistito non è pienamente consapevole degli errori;
· Evitare di porre troppe domande perché potrebbero causare confusione o agitazione nell’assistito;
· Preferire un luogo tranquillo e accogliente per conversare evitando posti troppo affollati e rumorosi;
· Rispondere sempre alle domanda anche se questa risulta essere ripetitiva;
· Chiedere di svolgere un compito alla volta, adottando un atteggiamento cordiale e paziente perché serve a trasmette tranquillità e serenità al nostro caro;
· Assumere una posizione frontale per conversare e ricercare un contatto visivo, poichè rassicura e fanno sentire accolto la persona che abbiamo di fronte;
· Essere gentili e usare una gestualità rassicurante, ad esempio prendendo la sua mano, evitando movimenti bruschi .
Quello che dobbiamo tener a mente durante la comunicazione con un paziente con demenza è infondere tranquillità, protezione e sicurezza. E’ importante , per un buon mantenimento della salute del paziente non fargli perdere l’utilizzo della parola e delle altre capacità rivolte alla comunicazione.
Tutte le voci, come anche i silenzi, hanno un significato, non ignorarle!
Sitografia:
http://www.benella.it/files/comunicazione.pdf
http://www.educational.rai.it/lemma/testi/comunicare/comunicare.htm
Articolo a cura della dott.ssa Francesca Parabita, laureata in Psicologia dei gruppi, comunità e organizzazioni