
La malattia mentale non è nulla di cui vergognarsi, è lo stigma e il pregiudizio che dovrebbero far vergognare tutti noi.
William J. Clinton
Oggi giorno sentiamo spesso parlare di persone affette da una malattia mentale, definita come una sindrome caratterizzata da significativi problemi del pensiero, della regolazione delle emozionie del comportamento, e che compromette in modo significativo il funzionamento nella vita dell’individuo. Quasi sempre accade che le persone con diagnosi di una grave malattia mentale subiscono stigmatizzazione e discriminazione da parte della società. È proprio in questo contesto che si inserisce il tema dello stigma della malattia mentale. ll termine “stigma” indica che, nello specifico, la diagnosi di malattia mentale e i comportamenti che ne derivano, risvegliano nelle persone esterne atteggiamenti negativi e di rifiuto senza che ci sia una conoscenza reale del problema.Dall’altro lato, invece, questo stigma risveglia nelle persone malate dei sentimenti di frustrazione e di vergogna e porta a vivere la propria malattia come un qualcosa di cui vergognarsi, attraverso atteggiamenti di alienazione e isolamento sociale; quindi lo stigma non proviene solo dall’esterno, ma può nascere anche dal paziente stesso.
Lo stigma sociale sembra trovare il suo fondamento nella mancanza di informazione e comprensione della malattia o nella paura, infatti, Maria Teresa Ferretti, co-fondatrice del Women’s Brain Project ci racconta che esso “Si interseca al punto che è anche difficile capire dove finisce lo stigma e dove inizia la paura e come separare questi due concetti. È chiaro che la salute mentale e le malattie mentali fanno paura a tutti noi e quindi è chiaro che c’è una certa cautela quando se ne parla”.
Quindi la persona che soffre di un disturbo mentale si trova a dover combattere su due fronti: da un lato deve affrontare la sua esperienza di malattia, caratterizzata da sofferenza, paura, disabilità e dall’altro deve affrontare e combattere le reazioni dell’ambiente sociale esterno, lo stigma del disturbo, che in alcuni casi risulta essere una “seconda malattia” vera e propria. Ma, quali sono le cause dello stigma?
È stato possibile individuare tre fattori legati tra loro:
- Mancanza di conoscenza e informazione della malattia stessa;
- Pregiudizi nei confronti di queste malattie, spesso considerate come un qualcosa di anormale, astruso, inconcepibile;
- Emarginazione dei malati, che spesso sono socialmente isolati.
Purtroppo ancora oggi lo stigma è una delle azioni principali che bisogna combattere poiché non si tratta solo di un problema interpersonale, ma definisce una vera e propria crisi sanitaria; le persone con un disturbo mentale, a causa dello stigma, sono meno propense a cercare un consulto medico e spesso trovano la soluzione nel suicidio.
Per riuscire a combattere, in parte lo stigma, è necessario parlare liberamente della propria malattia, infatti la psichiatra KayRedfield Jamison, esperta del disturbo bipolare, e affetta da questa patologia, afferma che “I malati dovrebbero smettere di nascondersi, in particolare chi occupa una posizione tale da influenzare le opinioni altrui”.
Inoltre è importante combattere lo stigma sociale perchè esso, di riflesso, colpisce anche chi non ha nessun disturbo mentale, ma necessita semplicemente di un percorso psicologico. Queste persone si sentono giudicate, stigmatizzate, anche dalla stessa famiglia e dagli amici, e per tale motivo tendono a non chiedere un aiuto psicologico.
In conclusione, si osserva che i pazienti che possono contare sul supporto e sugli atteggiamenti positivi da parte di familiari, amici e colleghi di lavoro, hanno maggiori possibilità di continuare la loro normale vita lavorativa e familiare.
Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Cozzi
Laureata in Psicologia clinica e della salute
danielacozzi68@gmail.com
Bibliografia:
https://psiche.santagostino.it/2016/11/17/stigma-malattia-mentale/
https://sentichiparla.it/cultura-e-societa/stigma-salute-mentale-donne/
https://www.ipsico.it/news/stigma-salute-mentale/#:~:text=La%20paura%2C%20la%20vergogna%20portano,psicofarmaci%20evocano%20vissuti%20di%20diffidenza.
https://sentichiparla.it/cultura-e-societa/stigma-salute-mentale-donne/