“Abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere”.
Jim Rohn
La bulimia nervosa è una patologia che rientra nei disturbi alimentari. Il termine “Bulimia” significa letteralmente “avere una fame da bue”. Il termine “nervosa” invece indica che, i sintomi del disturbo sono di natura psicologica.
La principale caratteristica della bulimia nervosa è rappresentata dalla presenza di ricorrenti abbuffate; infatti gli individui che ne soffrono ingeriscono una notevole quantità di cibo in un tempo limitato.
Il pensiero delle abbuffate va ad influenzare tutte le attività quotidiane della persona che ne soffre.
L’individuo bulimico può avere sensi di colpa e compiere atti autolesionistici come tagliarsi, bruciarsi o picchiarsi.
Le cause che la determinano potrebbero essere molteplici e riguardano :
- la tendenza all’essere impulsivi;
- una storia personale di abusi o traumi;
- insoddisfazione per il proprio corpo fino a manifestare un disturbo dell’ immagine corporea con bassi livelli di autostima e autoefficacia;
- tendenza al perfezionismo;
- eccessiva preoccupazione per il peso e la forma corporea;
- cause genetiche e fisiologiche come la vulnerabilità genetica, il processo di maturazione puberale precoce e l’obesità infantile;
La bulimia nervosa inoltre ha un grande impatto sull’umore, della persona che ne è affetta, facendo sperimentare tristezza e depressione. Il soggetto, non ha voglia di partecipare agli eventi sociali con amici e parenti, proprio per non andare incontro a quella sensazione di malessere che prova quando è dinanzi al cibo. Essi si vergognano e cercano di non far capire a nessuno che ne soffrono.
In conclusione il trattamento psicologico della bulimia ha come scopo quello di portare il paziente ad assumere un atteggiamento sano nei confronti del cibo e di se stessi. Per poter fare questo, è importante iniziare un percorso di psicoterapia, molto spesso accompagnato dall'assunzione di farmaci specifici.
Un aspetto importante da tenere in considerazione riguarda la consapevolezza del paziente di soffrire di una malattia grave, che ha bisogno di cure.
Tutto questo rappresenta il punto di partenza per poter arrivare al raggiungimento della guarigione.
Riferimenti bibliografici:
Dalla Grave & Di Flaviano, 2002; Onnis, 2004.
Articolo a cura della dott.ssa Coccia Simona, Laureata in Psicologia clinica e della salute.