“ I leader migliori, mi sembra, non dicono mai Io,il fatto è che non pensano io, pensano squadra “
Drucker .

Se dovessimo trovare la definizione di leadership in letteratura, troveremmo tante definizioni, tuttavia tutte le definizioni hanno un comune denominatore, ossia la capacità di influenzare gli altri con lo scopo di perseguire gli obiettivi del gruppo. Possiamo osservare come si è passati da modelli di leadership individualistici ( dovuti anche dall'onda storica/politica come le dittature, ad esempio ) a modelli di leadership basati sul contesto e, di seguito, sulla relazione tra leader e follower.Col termine “ follower” si intende la persona o le persone che a loro volta seguono la fidura del leader , con la quale si condividono valori o obiettivi.
Studi recenti, nell'ambito della psicologia delle organizzazioni e della psicologia sociale, hanno dimostrato che i modelli di leadership più efficaci e lungimiranti sono quelli che intendono la leadership come processo di gruppo e senza il quale , la leadership stessa, non avrebbe futuro. Il leader , di conseguenza, è parte del gruppo e rappresenta tutte le caratteristiche dell'intero gruppo. Le precedenti visioni di leadership , come ad esempio quella individualistica o quella basata sul contesto, intendevano il processo di leadership che abbia un leader distaccato dal gruppo , perchè si pensava avesse capacità migliori o carisma maggiore degli altri.
Attualmente, nella psicologia delle organizzazioni, l' approccio del gruppo ( leader e follower) come forza coesa ha portato grandi risultati, basti pensare a tutte le grandi aziende dove la forza motrice è rappresentata dall'intero equipe di lavoro, dove si perseguono gli interessi del gruppo.
Quindi, i modelli di leadership più efficaci sono quelli basati sull'identità del gruppo, dove i singoli membri funzionano di concerto. Immaginiamo , ad esempio, un direttore d'orchestra che ha il compito di organizzare il suo team costituito dai musicisti , non attraverso il comando, ma con codici e un linguaggio caratteristici dell'orchestra stessa. La forza del gruppo è data dalla motivazione di tutti i membri che ne fanno parte, i quali devono cercare di coordinarsi fra loro, seguendo le linee guida del direttore, in modo tale da rafforzare sempre di più la coordinazione. Più si coordina il gruppo e maggiori saranno i risultati della prestazione!
Bibliografia:
Haslam S. A., Reicher S. D. & Platow M.J., ( 2013) , Psicologia del leader: identità, influenza e potere. Il Mulino : Bologna.
Articolo a cura della dott.ssa Francesca Parabita
Laureata in psicologia dei gruppi, della comunità e delle organizzazioni
francesparabita@gmail.com