
“L’adolescenza non è solo una stagione della vita, ma una modalità ricorsiva della psiche dove i tratti dell’incertezza, l’ansia per il futuro, l’irruzione delle istanze pulsionali, il bisogno di rassicurazione e insieme di libertà si danno talvolta convegno per celebrare, in una stagione, tutte le possibili espressioni in cui può cadenzarsi la vita. Per questo di fronte agli adolescenti siamo ansiosi. Essi ci testimoniano tutto il possibile che in noi non è divenuto reale.”
(Umberto Galimberti)
Tra tutti i periodi di vita vissuti da ogni individuo, quello adolescenziale è il più pregno di cambiamenti, non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo e sociale.
I primi cambiamenti che l’adolescente deve affrontare sono proprio quelli di natura fisica e fisiologica. In questo preciso momento, la differenza dal punto di vista biologico tra ragazzi e ragazze diventa molto evidente:il primo elemento fisiologico ad indicare il passaggio alla pubertà per i ragazzi è lo spermarca o semenarca (la prima eiaculazione). Questo evento, soprattutto se associato all’atto della masturbazione, può essere vissuto con senso di colpa da parte del ragazzo, e solo in seguito questo verrà sostituito da un sentimento di conferma della propria generatività, della propria capacità di procreare.
Il primo segno di sviluppo per il corpo femminile è invece il menarca (la prima mestruazione), al quale seguono immediatamente lo sviluppo di caratteri secondari, quali il seno e altre forme, in un complesso processo di trasformazione da un corpo di bambina a quello di donna. Questo cambiamento repentino non sempre viene elaborato dalle ragazze, che possono sentire questo corpo non proprio, diverso da sé e – complici anche gli stereotipi culturali – è probabile che vi sia un’eccessiva preoccupazione legata al peso corporeo e le sue forme, concorrendo alla diffusione di disturbi di tipo alimentare che - nel periodo adolescenziale - sono maggiormente estesi proprio a livello femminile.
Il periodo dell’adolescenza è per antonomasia il momento in cui i ragazzi iniziano ad ampliare le proprie amicizie e iniziano ad estendere le proprie conoscenze anche al di fuori del nucleo familiare. Si tratta di un vero e proprio cambiamento radicale che va a stravolgere la quotidianità dell’adolescente e, allo stesso tempo, anche della sua famiglia.
A questo, si affianca un’esperienza chiave dell’adolescenza: l’innamoramento. Questo evento particolarmente ricco di emozioni non è privo di preoccupazioni riguardo i propri desideri sessuali e la loro soddisfazione, che a loro volta costituiscono una parte importante della formazione identitaria. Quest’ultima, in quanto consapevolezza di sé, dell’autorappresentazione dei propri tratti interni e stati emotivi, viene a costruirsi e definirsi proprio in questo delicatissimo momento della vita e uno stato di instabilità e profonda insicurezza, potrebbero comprometterne una solida formazione.
È proprio per questo motivo che sarebbe di vitale importanza inserire anche nelle istituzioni un corretto percorso di educazione alla sessualità, affinché l’adolescente sia munito degli strumenti adatti che promuovano un giusto sviluppo psicologico ed emotivo, affiancato ad un responsabile e consapevole comportamento sessuale.
Fonti:
-https://sessuologiaclinicaroma.it/adolescenza-e-sessualita/
Articolo a cura della Dott.ssa Ottavia Fasciano
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
ottaviafasciano@gmail.com