I disturbi della sfera comportamentale causati dalla sindrome del tramonto, oltre a provocare sofferenza al paziente, sono molto difficili da gestire da parte di chi se ne prende cura.
Alcune terapie farmacologiche si sono rivelate utili per contenere i sintomi, anche se non ci sono ancora evidenze scientifiche e studi sufficienti per dimostrarne l’efficacia. L’approccio privilegiato resta quello non farmacologico, che si basa su una serie di modifiche dell’ambiente e delle abitudini di vita della persona con demenza, oltre che su una relazione rassicurante con il caregiver.
Qui di seguito, verranno elencate alcune strategie efficaci per contrastare la sindrome del tramonto:
- Coinvolgere il malato in attività piacevoli durante la giornata in modo che arrivi alla sera sufficientemente stanco da riuscire a dormire. Anche un moderato esercizio fisico può essere utile.
- Mantenere il più possibile invariata la routine quotidiana, fissando ad esempio orari precisi per i pasti e per andare a letto.
- Nelle ore serali, evitare attività complesse o che richiedono eccessiva concentrazione, privilegiando hobby rilassanti in grado di conciliare il riposo notturno. Ad esempio la musicoterapia, l’arteterapia e la pet therapy hanno dimostrato di produrre effetti benefici nella gestione dei disturbi neuropsichiatrici nelle persone con demenza, quindi potrebbero rivelarsi utili anche contro la sindrome del tramonto.
- Limitare i rumori e gli stimoli visivi che, nelle ore serali, rischierebbero di aumentare la confusione e l’agitazione nel malato (per esempio spegnere la televisione).
- Mantenere la casa ben illuminata la sera: può essere utile anche tenere accesa la luce nella camera da letto, per tranquillizzare la persona.
Infine, bisogna ricordare che è sempre utile chiedere il parere di un medico che conoscendo il paziente e le sue abitudini può aiutare a individuare la terapia non farmacologica o il rimedio migliore per curare gli effetti della sundowing syndrome. Ogni paziente è infatti diverso dall’altro e perciò richiede una cura personalizzata.
Approfondimenti:
https://spezzalindifferenza.it/portfolio/alzheimer-e-sundowning-syndrome-cose-e-come-si-cura
Articolo a cura della Dott.a Fiore Marta
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
Email: martafiore1992@gmail.com