
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da indebolimento e atrofizzazione muscolare. La sua incidenza è prevalentemente legata a fattori genetici, tuttavia sembra esistere un'alta correlazione con gli stili di vita, le abitudini alimentari e comportamentali. Infatti, l’assunzione di determinati cibi e l’eliminazione di altri nel proprio piano alimentare può essere d’aiuto per rallentare la progressione di questa malattia. Di seguito, l’elenco di quelli consigliati e sconsigliati:
- Alimenti sconsigliati: Pastina in brodo, minestrone con verdure a pezzi, gelato con nocciole, yogurt con pezzi di frutta e altri alimenti in cui coesistano la consistenza solida e liquida. Sconsigliati anche alimenti speziati, pepati o piccanti perché potrebbero compromettere la deglutizione.
- Alimenti consentiti con moderazione: Besciamella, panna o salse, possono essere utilizzate per rendere i bocconi morbidi e facili da deglutire in quanto agiscono da lubrificanti.
- Alimenti consentiti e consigliati: Semolino, crema di riso, purè o patate lesse in sostituzione di pasta e riso. Carne tritata, pesce morbido, formaggi cremosi o uova come secondi piatti.. Esistono in commercio anche pasti pronti e nutrizionalmente completi, già presenti in commercio, con la consistenza adatta per il paziente disfagico. Si tratta di polveri da ricostituire con acqua o brodo oppure di piatti già pronti, da scaldare al microonde o a bagnomaria.
- Regole comportamentali: Mangiare in posizione seduta, con le braccia comodamente appoggiate ai braccioli della sedia e con il tronco retto. Presentare il cibo in piccole porzioni alla volta e magari in piatti non molto grandi, serve per evitare che il paziente si scoraggi e perda l’appetito.
Mantenere un’accurata igiene del cavo orale, evitando ristagni di cibo, muco e saliva che potrebbero compromettere la deglutizione e favorire l’insorgenza di infezioni
Per concludere sembrerebbe che la dieta mediterranea ricca di alimenti vegetali siano in grado di apportare una adeguata quantità di fibre prebiotiche che rappresentano la base per il nutrimento di alcuni ceppi microbici intestinali dalla potente azione antinfiammatoria. Sulla base di questo, è possibile affermare che le che alterazioni del microbiota intestinale (disbiosi) potrebbero essere tra i fattori eziologici co-responsabili nel processo di scatenamento della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Bibliografia
Articolo a cura di Pasquale Iannotta
Laureando in Terapia Occupazionale