Coltivare un proprio giardino non è sempre possibile per la persona anziana in quanto, durante l’inverno, ad esempio, sono poche le giornate in cui si può lavorare all’aria aperta. Invece, un’attività che produca qualcosa di unico e che possa essere continuamente reinventato è costruire un giardino Zen, un luogo dove è possibile trovare benessere grazie ad elementi naturali, essenziali e significativi.
Nella filosofia Zen il giardino crea un paesaggio dove ogni elemento che lo compone è l’espressione di un concetto capace di infondere serenità e armonia.
Il giardino Zen è composto da tre elementi:
L’acqua, che simboleggia la vita;
Le rocce, dove regna la pace;
Il verde, composto da piante grasse o felci.
I materiali utilizzati per la creazione del giardino Zen sono:
Vassoio colorato bianco o nero, oppure un sottovaso che possa contenere un paio di centimetri di sabbia;
Sabbia;
Rastrellino;
Rametto con attaccata una conchiglia;
Piccola forchetta per creare dei disegni sulla sabbia;
Stuzzicadenti;
Piccoli sassi;
Ramoscello;
Piantine grasse, di piccole dimensioni.
La creazione del giardino Zen consiste nel:
Disporre sul tavolo tutti gli oggetti e i materiali necessari;
Riempire di sabbia il recipiente/contenitore scelto;
Posizionare i vari elementi dove si vuole;
Con il rastrellino creare delle righe o dei percorsi sulla sabbia;
Riporlo in un luogo tranquillo, di facile accesso e dotato di comfort (sedia, divano, poltrona, ecc.), dove sedersi e rilassarsi, contemplando la propria creazione.
Il tempo di esecuzione varia dai 30 al 45 minuti.
Il giardino Zen è un’attività che stimola la creatività, invita al rilassamento e alla concentrazione. È possibile definirla attività senza sconfitta, perché occorre solo posizionare i materiali sulla sabbia, capacità alla portata di tutti, anche delle persone con deficit.
Articolo a cura della Dott.a Enza Giorgio
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
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