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Dott.a Martina Moffa

Ricette della tradizione e storie di vita - Esercizio di stimolazione cognitiva


Gli anziani rappresentano una ricca fonte di saggezza e conoscenze culinarie che custodiscono gelosamente. Ciò rende possibile creare una raccolta di ricette tradizionali, ricche di ricordi e di storie di vita. Ogni ricetta può quindi essere integrata con aneddoti, ricordi e consigli personali. Creare un ricettario con persone affette da demenza può essere un'attività gratificante e terapeutica. Anche se una delle sfide più grandi per loro è ricordare la sequenza delle azioni dei compiti.

 

Per la creazione del ricettario, all’assistito viene chiesto di scrivere sul quaderno o descrivere oralmente la ricetta conosciuta, seguendo lo schema:

1.    Nome della ricetta;

2.    Ingredienti;

3.    Fasi di preparazione;

4.    Tempo di preparazione;

5.    Includere racconti personali: è importante incoraggiare le persone coinvolte a condividere aneddoti e racconti legati alle ricette. Questo rende il libro di ricette ancora più speciale e prezioso per chi lo consulta.  Ad esempio si può chiedere da chi ha imparato la ricetta, a quanti anni ecc..

 

Materiale:

·       Quaderno;

·       Matita/Penna;

·       Foto di ricette stampate;

 

Questa è un’attività che può essere svolta sia individualmente (in più sessioni) sia in gruppo, dove ognuno porta il proprio piatto preferito. Il livello di difficoltà è medio-basso.

Creare un ricettario con persone affette da malattie neurodegenerative è un modo efficace per promuovere il benessere emotivo, stimolare la memoria, il linguaggio e le funzioni esecutive. Questo tipo di progetto, se svolto in gruppo, può aiutare la socializzazione e il senso di realizzazione delle persone coinvolte.

Articolo a cura della Dott.a Martina Moffa

Laureata in Neuroscienze cognitive

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