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Realtà virtuale e intelligenza artificiale: tecnologie immersive e gamification nella stimolazione cognitiva dell’anziano con demenza
Negli ultimi anni, tecnologie come realtà virtuale, giochi digitali e intelligenza artificiale stanno trasformando la stimolazione cognitiva per gli anziani con demenza. Questi strumenti, combinando personalizzazione, motivazione ed emozione, offrono nuove possibilità terapeutiche capaci di sostenere la memoria, l’attenzione e il benessere emotivo, senza mai sostituire il valore insostituibile della relazione umana.
Dott.ssa Sara Serino
5 giorni faTempo di lettura: 3 min


Doll Therapy: la bambola che cura
La Doll Therapy, conosciuta anche come terapia della bambola, è un intervento non farmacologico utilizzato principalmente nel trattamento delle demenze, come la malattia di Alzheimer. Questo approccio consiste nell’affidare al paziente una bambola, incoraggiando la creazione di un legame affettivo e di accudimento.
Dott.ssa Elena Cornacchiulo
29 setTempo di lettura: 3 min


L’arte che cura: L’arte visiva come strumento terapeutico nelle patologie neurocognitive
L'arte visiva in contesto terapeutico stimola le funzioni cognitive (attenzione, memoria, percezione) e il benessere emotivo, migliorando umore, socializzazione e riducendo ansia e depressione. Utilizzata in pazienti con disturbi neurocognitivi, promuove la neuroplasticità e rallenta il declino cognitivo. Le attività artistiche potenziano memoria, motricità fine e comunicazione, con effetti positivi anche sulla qualità della vita, integrando le terapie mediche.
Dott.ssa Alessia Perrone
22 setTempo di lettura: 2 min


Centri diurni e demenze: promuovere socialità , stimolo cognitivo e supporto familiare
La gestione delle demenze rappresenta una sfida quotidiana sia per le persone colpite sia per i loro caregiver. In questo contesto, i centri diurni si configurano come interventi di supporto multidimensionale, offrendo non solo assistenza, ma anche opportunità di socializzazione, stimolazione cognitiva e sostegno psicosociale (NIH, 2024).
Dott.ssa Letizia Vitale
15 setTempo di lettura: 2 min


La danza – intervento per le persone con demenza
La danza è un’attività benefica per le persone con demenza, migliorando motricità , funzioni cognitive, e benessere psicologico. Stimola l'equilibrio, la memoria e riduce ansia e depressione. Per un intervento efficace, è cruciale adattare il tipo di danza, la durata e l’ambiente alle esigenze dei partecipanti. Sessioni settimanali o bisettimanali, condotte da professionisti, favoriscono miglioramenti significativi nella qualità della vita e nelle capacità motorie e cognitive.
Dott.a Federica Calasso
8 setTempo di lettura: 3 min


Alzheimer d'estate: quando la malattia non va in vacanza
Durante l’estate, mentre molti si concedono una pausa, per chi assiste un familiare con Alzheimer, Parkinson o altre forme di demenza, il bisogno di cura resta costante – anzi, spesso aumenta. La carenza di operatori, l’assenza di servizi pubblici temporanei e le difficoltà legate al caldo rendono i mesi estivi un periodo critico per caregiver e pazienti. In questo articolo, riflettiamo su come supportare davvero chi, anche d’estate, non può smettere di prendersi cura.

Dott. Gabriele Scuccimarra
1 setTempo di lettura: 3 min


ALZHEIMER: PREVENZIONE E STRATEGIE NON FARMACOLOGICHe
La malattia di Alzheimer rappresenta oggi una delle principali sfide per la medicina e la sanità pubblica. Secondo le stime più recenti, nel mondo vivono circa 24 milioni di persone affette da questa forma di demenza, con proiezioni che parlano di oltre 60 milioni di casi entro il 2040. Si tratta dunque di una vera e propria emergenza globale, con rilevanti conseguenze sia cliniche che socio-economiche.
Cura Del Tempo
19 agoTempo di lettura: 3 min


Alzheimer e alimentazione: quando anche un pasto diventa un peso per chi si prende cura.
Prendersi cura di chi soffre di Alzheimer comporta anche sfide legate all’alimentazione, spesso sottovalutate. Uno studio brasiliano mostra che difficoltà come disfagia e rifiuto del cibo aumentano lo stress del caregiver, a prescindere dall’esperienza. Formazione, supporto emotivo e strategie pratiche sono fondamentali per tutelare sia il paziente sia chi se ne prende cura. Ogni pasto può essere un gesto d’amore, ma anche un momento di fragilità .
Dott.a Federica Calasso
14 lugTempo di lettura: 2 min


Pseudodemenza depressiva - l'errore della diagnosi
La pseudodemenza depressiva è una condizione reversibile che imita i sintomi della demenza, ma è causata principalmente dalla depressione maggiore. Spesso viene confusa con l’Alzheimer, portando a diagnosi errate. Una valutazione multidisciplinare e l’uso di esami strumentali sono fondamentali per una corretta diagnosi e un trattamento efficace.

Dott. Gabriele Scuccimarra
7 lugTempo di lettura: 2 min


Il dolore della consapevolezza: La frustrazione della persona con Alzheimer.
Quando si parla di Alzheimer, spesso si pensa alla perdita graduale della memoria e all'allontanamento progressivo dalla realtà . Ma c'è una fase della malattia che raramente viene affrontata con la dovuta attenzione: quella in cui il paziente è ancora consapevole.

Dott. Domenico Santeramo
30 giuTempo di lettura: 3 min


RABBIA E DEMENZA: UN LEGAME COMPLESSO
La rabbia è una risposta emotiva naturale a situazioni che percepiamo come ingiuste, minacciose o frustranti. Tuttavia, quando si parla di demenza, la rabbia assume una dimensione più complessa.
Cura Del Tempo
17 aprTempo di lettura: 4 min


DEMENZA A CORPI DI LEWY: UN'ANALISI APPROFONDITA CON RIFERIMENTO AL CASO DI ROBIN WILLIAMS
Il caso di Robin Williams ha avuto un impatto profondo sulla conoscenza della Demenza a Corpi di Lewy, ossia una malattia neurodegenerativa progressiva, che rappresenta la seconda causa più comune di demenza dopo l'Alzheimer.
Cura Del Tempo
14 aprTempo di lettura: 3 min


L’ EFFETTO MOZART NEI PAZIENTI CON MORBO DI PARKINSON
Esiste un rapporto profondo tra arte e movimento, coinvolgendo la danza, la pittura, la musica e persino le neuroscienze.
Dott.a Kelly Fasolino
7 aprTempo di lettura: 2 min


RICONOSCIMENTO DELLA DISABILITA’: PRATICHE E AGEVOLAZIONI
Affrontare una malattia grave richiede anche una particolare attenzione sulle pratiche amministrative che possono agevolare la persona.

Dott.a Antonella Metushi
31 marTempo di lettura: 3 min


Un mondo senza tempo: l'esperienza dei pazienti con Alzheimer
Comprendere come i pazienti con Alzheimer percepiscono il tempo è fondamentale per migliorare la comunicazione e la cura.
Clelia Zambelli
24 marTempo di lettura: 3 min


Il bilinguismo e riserva cognitiva – Parlare più lingue ci protegge dalle demenze?
La riserva cognitiva è la capacità del cervello di adattarsi e di compensare i cambiamenti che si sviluppano dopo gravi lesioni
Dott.ssa Sara Muselli
10 marTempo di lettura: 4 min


Depressione e deterioramento Cognitivo - Relazione e comorbilitÃ
La depressione e la demenza costituiscono le sindromi psichiatriche e neurologiche più frequenti nella popolazione anziana.

Michela Blefari
4 marTempo di lettura: 3 min


Il peso del caregiver: cos’è e come contrastarlo con la terapia ACT
Con l’aumento dell’aspettativa di vita, l’età media della popolazione cresce di conseguenza. Per questo motivo, prendersi cura degli anziani

Dott.a Elisa Conte
24 febTempo di lettura: 4 min


L’argilla come strumento sensoriale – Un approccio terapeutico differente
La stimolazione tattile può avere effetti positivi sulle persone con demenza, soprattutto in relazione al miglioramento dell’umore...

Dott.ssa Prete Giovanna
17 febTempo di lettura: 3 min


LA FRUSTRAZIONE NELLA STIMOLAZIONE COGNITIVA – NEL MONDO DEL CAREGIVING
Premessa: la demenza è una condizione neurodegenerativa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo
Gianluca Marrone
13 genTempo di lettura: 3 min
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