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Dott.a Martina Moffa

Stimolazione cognitiva aspecifica –Schedario delle erbe aromatiche


Lo schedario delle erbe aromatiche rappresenta un modo per catalogare le foglie raccolte nel giardino, creando così un libro accessibile a tutti. Lo scopo dell'attività prevista è quello di mettere in contatto il paziente con la natura, per creare importanti occasioni di stimolazione cognitiva nella routine quotidiana. Inoltre, tale attività promuove competenze legate alle tradizioni locali, ai ricordi e alle antiche usanze.

 

 

Materiali:

o   Erbe aromatiche (menta, rosmarino, salvia, timo, basilico, origano, maggiorana, ecc..);

o   Colla;

o   Cartoncino;

o   Penna;

o   Nastrini.

 

 

La creazione dello schedario richiede tre fasi:

1.       Raccolta delle erbe aromatiche: bastano poche foglie per ogni tipo di erba;

2.       Essiccazione: lasciare le foglie all’interno di un libro pesante per una decina di giorni;

3.       Catalogazione e costruzione dello schedario: per la realizzazione delle schede si può utilizzare del cartoncino e creare dei buchi laterali, in modo da poterle unire tra loro.Si devono realizzare tante schede quante sono le piante raccolte dall’anziano ,dopodiché su ciascuna scheda si devono incollare e descrivere le erbe aromatiche (descrivere il nome dell’erba aromatica, il periodo di raccolta e il suo utilizzo in cucina).

4.     Costruzione del libro: bisogna creare una copertina iniziale e poi tutte le schede devono essere unite con un filo per realizzare un vero e proprio libro.

 

Il tempo di esecuzione necessario per la costruzione dello schedario varia in base al numero di incontri stabiliti con gli assistiti,ma in linea genera le due o tre incontri sono sufficienti.

 

Le funzioni stimolate includono la percezione attraverso la vista e l’olfatto e il linguaggio attraverso la categorizzazione e la denominazione delle erbe.

 

Lo schedario delle erbe aromatiche rappresenta un modo per creare una memoria esterna accessibile a tutti. Pertanto,altri assistiti possono usarlo come strumento per distinguere le erbe e identificarle.



Articolo a cura della Dott.a Martina Moffa

Laureata in Neuroscienze Cognitive


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