Mostra pittorica "visioni del mutamento" di Anja kunze per Imago Mentis - Dal 11 al 20 Ottobre presso il Museo Archeologico La Civitella
- Cura Del Tempo
- 24 set
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Visioni del mutamento - dal 11 al 20 Ottobre 2025 - Museo Archeologico La Civitella di Chieti
La mostra è realizzata nell’ambito del festival IMAGO MENTIS 2025, a cura dell’associazione La Cura del Tempo e l'atelier Punto di Fuga, con la collaborazione del Comune di Chieti e della Direzione Regionale Musei d’Abruzzo.
Entrare in contatto con una tela di Anja Kunze corrisponde a varcare una soglia, poiché nell’atto stesso di contemplare la sua arte di muovere il colore, si entra nello spazio in cui quell’atto vive. Un moto perpetuo mai casuale, che spinge, quasi obbliga la pittrice a una gestualità centrifuga in una costante e concentrata ricerca del Sé. Così come le dimensioni perdono la loro valenza primaria, anche il colore può implodere e modellarsi o al contrario, può essere già esploso e ora cerca un nuovo confine oltre la tela. Confine, limite, dal latino limen, soglia appunto. Ma l’artista parte dal limen proprio per disfarsene. Ogni lavoro, vive su quel sottile filo che separa matericamente la tela dal resto tangibile. Ogni tela sta per essere. O è già qualcos’altro. Niente è mai fisso, nulla vi è di certo nella sua Opera come nella vita e il modo in cui la Kunze si connette con essa è viscerale e lieve al contempo; con profondo rispetto verso l’altro da sé, verso il cosmo, ci porge le sue creature, molte delle quali sono vere e proprie preghiere.
Nel potere terapeutico dell’arte risiede infatti la forza generatrice della sua visione del mondo. Così il dolore e l’amore, come tutte le sfumature di passioni e moti d’animo, prendono forma e attraverso il colore si trasfigurano. Dal 2017, con la serie Perfect Gold (Portland, U.S.A.) la pittrice introduce l’oro nei suoi lavori dapprima in maniera provocatoria per poi mitigarne l’uso verso una dimensione sempre più sacrale. Per lo storico della filosofia Giuseppe Cambiano, l’oro è “universale transculturale” sia per la sua gerarchia di valori che per le peculiari valenze simboliche. Si potrebbe utilizzare il medesimo Pensiamo ai vari ambiti agìti dall’artista che spaziano dalla totalità delle arti visive alla realizzazione pittorica su auto, moto e indumenti, cover di compact disc e copertine di libri, etichette per vini di pregio, murales, cortometraggi e performances. Un’arte a tutto tondo capace di raggiungere il non visibile e superarlo non come esasperazione dell’arte concettuale ma procedura di metamorfosi della sfera del sentire. (Lisa Cantoli)
Anja Kunze è nata a Reichenbach im Vogtland (DE) nel 1983. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive e personali in Germania, Spagna, Stati Uniti, Italia. Dal 2004 vive e lavora in Abruzzo.








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