top of page

Le Mani In Pasta – Stimolazione Attraverso La Cucina




È possibile svolgere attività piacevoli in famiglia che abbiano anche una valenza terapeutica con persone affette da malattie neurodegenerative?


Lo svolgimento di alcune attività culinarie, seguendo delle semplici ricette, può essere un prezioso strumento di stimolazione cognitiva per anziani affetti da demenza o Alzheimer.

Questo approccio terapeutico si basa sull'importanza di mantenere attivi sia il corpo che la mente durante il processo di invecchiamento, cercando di preservare al massimo le capacità cognitive e motorie degli anziani affetti da demenza. Utilizzare la cucina come strumento di stimolazione cognitiva permette infatti di offrire loro un'attività divertente e significativa, che può essere personalizzata in base alle loro preferenze e capacità, garantendo un coinvolgimento attivo e soddisfacente, garantendo allo stesso tempo di migliorare e stimolare le abilità cognitive e motorie.

 

Una attività che può essere svolta ad esempio è la preparazione della pasta fresca:

 

Ingredienti:

200g di farina 00

2 uova intere

Sale q.b.

 

Procedimento:

•             Disporre la farina a fontana su un piano di lavoro e creare un incavo al centro.

•             Rompere le uova all'interno dell'incavo e aggiungere un pizzico di sale.

•             Impastare con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

•             Creare la forma desiderata per la pasta, come ad esempio tagliatelle o fettuccine


La preparazione di piatti coinvolge diverse capacità cognitive, come la memoria a breve termine, che viene stimolata per seguire la ricetta, la capacità di ragionamento, utilizzata per misurare gli ingredienti in maniera corretta e la capacità di problem solving per affrontare eventuali imprevisti durante la preparazione.

Inoltre, le attività culinarie possono aiutare gli anziani a mantenere le loro abilità motorie e coordinative, attraverso gesti precisi come tagliare, mescolare o impastare. Questo può essere particolarmente utile per contrastare la perdita di coordinazione motoria tipica di alcune forme di demenza.

Partecipare a queste attività può anche favorire l'autostima degli anziani, offrendo loro la possibilità di sentirsi utili e competenti. Inoltre, il coinvolgimento in attività condivise come la preparazione di pasti può favorire la socializzazione e il senso di appartenenza a un gruppo, elementi essenziali per il benessere psicologico degli anziani.

In conclusione, l'utilizzo di attività culinarie come mezzo di stimolazione cognitiva per anziani con demenza o Alzheimer può apportare numerosi benefici sia dal punto di vista cognitivo che emotivo e fisico, rappresentando un'efficace strategia per migliorare la qualità della vita di coloro che soffrono di queste malattie neurodegenerative.


A cura del Dott.a Erika De Luca

Laureata in Servizio Sociale



 

bottom of page