La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che colpisce la memoria e le funzioni cognitive, le quali si deteriorano gradualmente. Tra le varie difficoltà che possono riscontrarsi nelle persone con patologie neurodegenerative è il disorientamento nel tempo e nello spazio. Il disorientamento spazio-temporale è quella determinata condizione in cui le persone con Alzheimer si sentono mentalmente confuse e hanno difficoltà a orientarsi nel tempo e nello spazio. Questa condizione solitamente si manifesta con la mancanza di capacità di riuscire a esperire e a capire il luogo in cui si trovano sebbene siano a casa loro e ad avere difficoltà a comprendere perché siano in quel determinato luogo. Una persona che presenta la malattia di Alzheimer può perdere la strada per tornare a casa, il senso delle stagioni, del tempo che passa, delle date ed esperire mancanza di coordinazione nei movimenti.
· Che cos’è l’orientamento spaziale?
L’orientamento spaziale è la capacità di riuscire a orientarsi e a muoversi all’interno dello spazio intorno a se stessi. Per far ciò vengono utilizzati tutti gli stimoli di carattere uditivo, visivo, tattile e gustativo che vengono catturati dagli organi di senso, ognuno dei quali, infatti, è assegnato alla captazione di uno stimolo particolare.
Per disorientamento spaziale si intende la difficoltà a orientarsi nello spazio intorno a se stessi. Infatti, le persone con malattia di Alzheimer possono presentare difficoltà nel comprendere la propria posizione rispetto a determinati oggetti o luoghi circostanti, perdere il senso della direzione e a mostrare problemi nel muoversi in modo coordinato; questa condizione reca in queste persone molto disagio e limita notevolmente anche le attività quotidiane.
Per stimolare l’orientamento spaziale un’attività proposta è: sopra, sotto, dietro, davanti, sinistra e destra.
Descrizione:
In questa attività è proposta una scheda composta da diverse sezioni che raffigurano le immagini di una casa e di un albero che assume diverse posizioni.
· Nella prima sezione è raffigurato l’albero sopra la casa;
· Nella seconda sezione è raffigurato l’albero sotto la casa;
· Nella terza sezione è raffigurato l’albero dietro la casa;
· Nella quarta sezione è raffigurato l’albero davanti la casa;
· Nella quinta sezione è raffigurato l’albero a sinistra della casa;
· Nella sesta sezione è raffigurato l’albero a destra della casa.
Successivamente verrà chiesto di indicare con il dito l’albero che si trova in una certa posizione. Per esempio:
· Indica l’albero sopra la casa;
· Indica l’albero sotto la casa;
· Indica l’albero dietro la casa;
· Indica l’albero davanti la casa;
· Indica l’albero a sinistra della casa;
· Indica l’albero a destra della casa.
L’attività illustrata stimola:
· L’orientamento spaziale;
· L’attenzione sostenuta;
· La ricerca visuo-spaziale.
Questa attività svolta con delicatezza ed empatia richiede una concentrazione prolungata al compito proposto, proprio per questo permette di stimolare l’attenzione sostenuta. Offre l’opportunità di allenare l’abilità visuo-spaziale, la quale è una funzione cognitiva che permette di percepire, elaborare e utilizzare le informazioni visive relative alla posizione e allo spazio degli oggetti. Inoltre, permette di allenare l’orientamento spaziale, che con questa attività si riferisce alla capacità di comprendere e di utilizzare i concetti topologici (sopra, sotto, destra, sinistra, dietro, davanti) assimilando la posizione e anche la dimensione dell’oggetto.
Articolo a cura del Dott. Alessia Algieri
Laureata in Psicologia Clinica
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