top of page
gli ultimi articoli
le informazioni che curano
Cerca


Alzheimer e poesia: quando la parola resiste al silenzio
L’Alzheimer è una condizione neurodegenerativa che colpisce la memoria, erode l’identità e la connessione con il mondo circostante. In un’epoca in cui la scienza e la medicina cercano soluzioni per rallentare il decorso della malattia, è l’arte (e in particolare la poesia) a offrirci gli strumenti più profondi per comprenderne la dimensione umana.
Dott.a Federica Calasso
3 novTempo di lettura: 3 min


“Lo ricordo io per te”: Musica, memoria ed emozioni che resistono al tempo.
“**Lo ricordo io per te**” di Michele Bravi è una canzone che unisce musica e psicologia per raccontare l’amore che resiste alla perdita della memoria. Ispirata ai nonni dell’artista, celebra il potere delle emozioni e della cura: anche quando la mente dimentica, il cuore ricorda. La musica diventa così uno strumento di connessione e memoria condivisa.

Dott. Domenico Santeramo
20 ottTempo di lettura: 4 min


Realtà virtuale e intelligenza artificiale: tecnologie immersive e gamification nella stimolazione cognitiva dell’anziano con demenza
Negli ultimi anni, tecnologie come realtà virtuale, giochi digitali e intelligenza artificiale stanno trasformando la stimolazione cognitiva per gli anziani con demenza. Questi strumenti, combinando personalizzazione, motivazione ed emozione, offrono nuove possibilità terapeutiche capaci di sostenere la memoria, l’attenzione e il benessere emotivo, senza mai sostituire il valore insostituibile della relazione umana.
Dott.ssa Sara Serino
13 ottTempo di lettura: 3 min


“STILL ALICE: il cinema racconta l’Alzheimer”
La memoria è la nostra bussola: ci orienta, custodisce ciò che siamo e ci lega agli altri. “Still Alice” racconta con sensibilità la perdita di questa bussola, mostrando non solo la fragilità della mente, ma anche la forza dell’amore e della dignità umana. È un film che invita a guardare oltre la malattia e a riconoscere, in ogni persona, la bellezza che resiste al tempo e all’oblio.
Dott.ssa Francesca Grimani
6 ottTempo di lettura: 3 min


Doll Therapy: la bambola che cura
La Doll Therapy, conosciuta anche come terapia della bambola, è un intervento non farmacologico utilizzato principalmente nel trattamento delle demenze, come la malattia di Alzheimer. Questo approccio consiste nell’affidare al paziente una bambola, incoraggiando la creazione di un legame affettivo e di accudimento.
Dott.ssa Elena Cornacchiulo
29 setTempo di lettura: 3 min


Centri diurni e demenze: promuovere socialità, stimolo cognitivo e supporto familiare
La gestione delle demenze rappresenta una sfida quotidiana sia per le persone colpite sia per i loro caregiver. In questo contesto, i centri diurni si configurano come interventi di supporto multidimensionale, offrendo non solo assistenza, ma anche opportunità di socializzazione, stimolazione cognitiva e sostegno psicosociale (NIH, 2024).
Dott.ssa Letizia Vitale
15 setTempo di lettura: 2 min


ALZHEIMER: PREVENZIONE E STRATEGIE NON FARMACOLOGICHe
La malattia di Alzheimer rappresenta oggi una delle principali sfide per la medicina e la sanità pubblica. Secondo le stime più recenti, nel mondo vivono circa 24 milioni di persone affette da questa forma di demenza, con proiezioni che parlano di oltre 60 milioni di casi entro il 2040. Si tratta dunque di una vera e propria emergenza globale, con rilevanti conseguenze sia cliniche che socio-economiche.
Cura Del Tempo
18 agoTempo di lettura: 3 min
bottom of page



